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Lezione 5: tecnica si o tecnica no?

  • Bisogna lavorare molto senza le redini in mano.
  • Bisogna arrivare all’equilibrio in sella attraverso infinite posizioni.
  • Non si può arrivare alla posizione perfetta se non metto continuamente alla prova il mio equilibrio in sella.

Saranno i giochi attraverso le loro difficoltà  che porteranno il bambino a scoprire la tecnica.

E’ interessante capire come qualora io spiegassi la tecnica “A” ,e susseguentemente la tecnica “B”, appena si presentasse un problema dove poter applicare le due tecniche è inevitabile che tutti ritornerebbero alla strada vecchia ovverosia alla tecnica “A”.

Questo è un problema che va evitato.

Se, ad un principiante, spiegassi da subito che per fermare il cavallo si stringono le gambe, si aprono le spalle, si fanno scendere giù i talloni e si tirano le redini in un certo modo di certo gli avrò creato un bel po’ di confusione.

Inoltre, anche se si ricordasse nel momento contingente tutte queste informazioni, non avendo la tecnica potrà solo tirare le redini ed io avrò creato due problemi.

L’allievo, per sua natura umana di animale prensile, tenderà a tirare le redini continuamente per risolvere la maggior parte dei  problemi ed il pony sarà sempre più infastidito e quindi meno disponibile al lavoro.

Se invece la prima informazione che trasmetto è che la fermata si cerca con il relax girando il pony al fine di rallentare e poi fermarsi ho creato un atteggiamento mentale e corporeo positivo.

Quando poi l’allievo avrà raggiunto un equilibrio corporeo e mentale sufficiente posso,  e solo a quel punto,  permettere di tirare le redini per fermare un cavallo.

Molti dei problemi si risolvono se si affrontano con l’approccio mentale giusto.

Attenzione a non bruciare le tappe, diamo ai ragazzi il tempo di cui hanno bisogno e cioè:

I° Avviamento

  • Superare lo stress
  • Vincere sé stessi
  • Controllare le emozioni

II° Pratica regolare

  • Superare le difficoltà teoriche finalizzate all’uso della tecnica
  • vincere il percorso ( studio della traiettoria)
  • controllo del cavallo (gestire gli aiuti in base al cavallo)

III° Performance

  • Superare gli altri
  • Vincere la gara
  • Controllare la situazione

Le dimensioni minime del campo di lavoro o di allenamento è 20 x 40.

Il campo ufficiale è 91 x 73 m.

C’è una linea di partenza a fondo campo a circa 7m dal bordo.

I paletti sono disposti su tre file a sei metri l’uno dall’altro, l’ultimo a due metri dal muro (6+6+6+2=20).

Le squadre sono composte max da 5 cavalieri ma giocano contemporaneamente in 4.campo_gara